Istituzione

Cenni storici

La Scuola di San Rocco, protettore degli appestati, nacque nel 1478 come scuola di Battuti e, dopo varie vicende, alla fine del secolo eresse presso i Frari la sua prima sede indipendente: il piccolo edificio posto a destra della chiesa, oggi noto come Scoletta, e, appunto, la chiesa intitolata al patrono, per conservarvi degnamente il corpo, del quale era venuta in possesso nel 1485.

La profonda venerazione popolare nei confronti del santo, cui ci si rivolgeva durante le frequenti, terribili epidemie di peste, recandosi a visitarne il sepolcro per implorare la guarigione e lasciando al tempo stesso ricche elemosine, fece sì che la Scuola crescesse rapidamente, fino a divenire nel corso del Cinquecento la più ricca confraternita veneziana.

Nel 1789 ricevette da papa Pio VI il titolo di Arciconfraternita ed è l’unica delle antiche Scuole Grandi ad essere sopravvissuta alla caduta della Repubblica. Tutte le altre, infatti, furono soppresse per decreto napoleonico nel 1806, ma per la nostra il provvedimento fu revocato, anche se in quell’occasione perse gran parte del suo patrimonio, che consisteva in ingenti capitali depositati nelle casse dello Stato, case, negozi e terreni. Mantenne però – e tuttora mantiene – la proprietà degli edifici della Scuola, della chiesa e della Scoletta.

Oggi il sodalizio, che annovera più di trecento confratelli tra uomini e donne, è ancora attivo e persegue sostanzialmente gli antichi compiti caritativi, oltre a curare il suo notevolissimo patrimonio artistico.