Tiepolo

Tiepolo

Sulla parete sinistra dell’andito della scala che conduce alla Sala del Tesoro spiccano due capolavori assoluti di Giambattista Tiepolo, espressione della straordinaria fase creativa del maestro agli inizi degli anni trenta del Settecento. Rappresentano due episodi della vicenda di Abramo, narrata nella Genesi.

Nel primo, Abramo e gli angeli, tre angeli, a lui apparsi sotto le mentite spoglie di viandanti, dopo aver goduto della sua ospitalità, rivelano al vecchio patriarca la propria vera natura, annunciandogli la prossima nascita di un figlio, che sarà generato da sua moglie Sara, nonostante la tarda età di lei.

Il secondo, Agar e Ismaele, illustra il momento in cui l’angelo, inviato da Dio, salva da morte certa il piccolo Ismaele, figlio di Abramo e di Agar. In entrambe le tele, il protagonista umano è posto in primo piano, con lo sguardo rivolto verso le splendide creature angeliche, che occupano completamente il resto dello spazio compositivo.

Abramo e gli Angeli, olio su tela (120×140 cm), 1743
Agar e Ismaele , olio su tela (120×140 cm), 1733