Nel cuore di Venezia
dove arte, cultura e sacralità si fondono insieme
La Scuola Grande di san Rocco è una Confraternita di laici fondata nel 1478. La profonda venerazione popolare nei confronti di san Rocco, la cui reliquia era già in possesso della Confraternita sin dal 1485, contribuì alla sua forte crescita fino a divenire la più ricca Scuola della città.
Fu allora che si decise di edificare la nuova imponente sede monumentale chiamando poi il Tintoretto a dipingervi il suo più famoso ciclo pittorico con episodi del Vecchio e del Nuovo Testamento. Essa è l’unica delle antiche Scuole Grandi ad essere sopravvissuta alla caduta della Repubblica.
È un luogo eccezionale dove oltre 60 dipinti sono conservati nella loro collocazione originaria in un edificio che dalla sua costruzione non ha quasi subito modifiche.
Oggi il sodalizio è ancora attivo e persegue ancora gli antichi compiti caritativi, oltre a curare il suo notevolissimo patrimonio artistico.
Aperta al pubblico tutti i giorni
(9:30 – 17:30)
chiusa il 25 dicembre e il 1 gennaio
verifica eventuali chiusure straordinarie qui
La chiesa è chiusa per manutenzione fino a data da destinarsi
Scuola Grande di San Rocco, Sala Capitolare – 4 ottobre 2023
Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, Sala del Portego – 5 ottobre 2023
Restauro della Crocifissione di Tintoretto 2023-2025
La Crocifissione di Tintoretto sarà in restauro fino al 2025, pertanto la Sala dell’Albergo sarà fruibile solo parzialmente.
Il lavoro è stato reso possibile, grazie a SAVE Venice, dal generoso contributo di Arnold M. Bernstein.
La Crocifissione di Tintoretto è considerata uno dei grandi capolavori dell’arte rinascimentale a Venezia, forse secondo solo all’Assunta di Tiziano. Con oltre 5 metri di altezza e 12 di larghezza, questa enorme tela si trova sopra il bancone dietro il quale sedevano i funzionari della confraternita. Il quadro fu completato nel 1565, lo stesso anno in cui Tintoretto divenne membro della Scuola. Quando gli fu commissionata la Crocifissione, Tintoretto aveva già dipinto San Rocco che guarisce gli appestati (1549) e La piscina probatica (1559) per la chiesa della confraternita, e decorato il soffitto della sala dell’Albergo (1564), parte del quale è stato restaurato con il parziale supporto di Save Venice tra il 2008 e il 2009. Il 9 marzo 1565 Tintoretto ricevette un pagamento finale di 250 ducati per la sua Crocifissione. Quello stesso anno firmò la tela in basso a sinistra: “1565. Al tempo del magnifico Girolamo Rota e fratelli. Jacopo Tintorectus”. L’iscrizione dedicatoria sottolinea il ruolo centrale svolto da Girolamo Rota, il principale funzionario della Scuola e potente sostenitore di Tintoretto.
Tintoretto deve aver prodotto decine di studi figurativi prima di decidere una composizione. Un esempio impressionante è lo studio di una delle donne in lutto ai piedi della croce (Gallerie degli Uffizi, Firenze), in cui il pittore si concentra sul panneggio e le sue pieghe contorte, ma anche sulla struttura del corpo contorto sotto di esso. Un altro interessante schizzo, conservato al Museo Boijman van Beuningen di Rotterdam, studia una figura maschile che si china verso sinistra ed è stato probabilmente realizzato in preparazione dell’uomo che si china dalla scala per intingere la spugna nell’aceto.
Le analisi scientifiche effettuate durante l’ultimo trattamento conservativo del dipinto (1972) dimostrano che Tintoretto ha delineato la composizione direttamente sulla tela, disegnando dapprima figure nude sulle quali ha poi steso dei panneggi dipinti. I dipinti incompiuti esistenti (ad esempio la Sacra Famiglia con San Giovanni Battista giovane, Yale University Art Gallery, New Haven) confermano che tale processo artistico non era affatto inusuale per Tintoretto; infatti, anche il figlio Domenico aveva imparato lo stesso processo creativo, come dimostra la sua Fedeltà all’Harvard Art Museum.
Per articolare una composizione così vasta, Tintoretto si è ispirato alla sua Crocifissione della Scuola del Sacramento nella chiesa veneziana di San Severo. In effetti, l’influenza del dipinto di San Severo è evidente nella figura centralizzata di Cristo, nel gruppo in lutto sotto di lui, nei soldati che giocano a dadi e nelle figure a cavallo ai lati. Tuttavia, alla Scuola di San Rocco Tintoretto è riuscito a rendere la composizione meno caotica, isolando Cristo al margine superiore del dipinto e liberando il primo piano per i numerosi e distinti eventi narrativi che sembrano svolgersi simultaneamente. Questi eventi – ognuno dei quali è accuratamente definito da intervalli spaziali – comprendono i soldati che si contendono le vesti di Cristo, la derisione di Cristo, l’offerta della spugna imbevuta di aceto e lo svenimento della Vergine Maria.
Due ulteriori episodi meritano di essere discussi. Sul lato destro, il Cattivo Ladrone è ancora a terra, con le spalle rivolte a Cristo, il suo destino già deciso poiché la crocifissione si concluderà presto con la sua morte. Sul lato opposto, il Buon Ladrone viene innalzato sulla sua croce mentre fissa Cristo, realizzando così la profezia del Signore: “E quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me” (Giovanni 12:32). Gli studiosi hanno ipotizzato che Tintoretto, analogamente alla rappresentazione del Giudizio Universale, abbia diviso la composizione in due parti: alla sinistra di Cristo gli infedeli, alla sua destra quelli aperti alla Rivelazione. Di conseguenza, si ritiene che il centurione romano su un cavallo bianco alla destra di Cristo sia un ritratto camuffato di Girolamo Rota, il direttore della Scuola che commissionò il dipinto a Tintoretto.
Il trattamento conservativo della Crocifissione avverrà in loco, nella Sala dell’Albergo della Scuola Grande di San Rocco. Una riproduzione in scala reale del dipinto sarà installata per coprire la parte anteriore dell’impalcatura del cantiere, consentendo ai visitatori di sperimentare l’impatto visivo di questo dipinto monumentale durante il restauro. Nei primi mesi del 2023, l’impresa CBC ha effettuato un’analisi non invasiva del dipinto, con fotografie ai raggi UV e infrarossi per identificare eventuali problemi o aree danneggiate. Sulla base di questi risultati, a partire dalla primavera del 2023 i restauratori affronteranno i problemi di condizione e rimuoveranno con cura gli strati superficiali non originali, tra cui sporcizia, vecchie vernici, sovradipinture e ritocchi da trattamenti precedenti. Per la campagna di restauro si prevede una durata di due anni.
La Scuola Grande di San Rocco sostiene il suo coro avvalendosi di una direttrice di grande talento e
professionalità, di una maestra di canto di notevole esperienza e di una altrettanto esperta
direzione artistica.
Il Coro, che riprenderà le prove a settembre, ha una tradizione antica e un altrettanto antico
repertorio proprio, che si conserva negli archivi e che mano a mano si sta riportando alla luce. Il 2
luglio scorso per la Cerimonia dell’Investitura dei nuovi confratelli ha avuto luogo la prima
esecuzione in tempi moderni di un brano dell’Archivio di San Rocco: Iste confessor di Domenico
Cimoso, in cui il Coro ha avuto la collaborazione degli strumentisti del Conservatorio B. Marcello.
Il coro, nato attorno ad un nucleo di confratelli, è aperto a tutti coloro che desiderano parteciparvi
per la gioia di cantare insieme e con costanza.
L’impegno richiesto è quello di essere assidui alle prove e di partecipare due o tre volte l’anno alle
cerimonie della Scuola Grande, nei suoi suggestivi spazi monumentali: nella Cantoria lignea della
Chiesa, o nella mirabile Sala capitolare al piano superiore della Scuola Grande. Questi stessi spazi,
dotati di una magnifica acustica e letteralmente circondati dalle opere di Tintoretto, vengono
utilizzati per le prove e per gli eventuali concerti; può essere richiesto anche di partecipare a
eventi fuori sede.
È prevista una prova alla settimana il lunedì dalle 17.15 alle 19.00. Si accederà dopo una piccola
audizione. Il repertorio potrà prevedere anche ruoli solistici da distribuire fra i coristi.
La sezione Pueri Cantores di San Rocco accoglie bambini dai 5 ai 12 anni che proveranno il lunedì
dalle 16.30 alle 17.15. I bambini del coro ricevono una formazione musicale adeguata all’età e
partecipano ad alcuni eventi del coro degli adulti. Per i bambini non è prevista audizione, solo
tanta voglia di cantare.
Le audizioni si terranno il lunedì prima delle prove presso la Scuola Grande di San Rocco; per
prenotare una audizione scrivere a snrocco@libero.it indicando numero di cellulare.
Informazioni
Orari e ingressi
- La Scuola Grande è aperta tutti i giorni dalle 9:30 alle 17:30. La biglietteria chiude alle 17:00. Tariffe
- Chiesa di San Rocco
aperta dal lunedì al sabato 9:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00)
domenica 13:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00) - L’offerta per l’ingresso è considerata oblazione destinata al restauro e alla conservazione del patrimonio artistico della Scuola e della Chiesa, nonché alle attività varie di beneficenza. Pagamento in contanti, bancomat o con carta di credito.
Leggi di più - Come raggiungerci